ASL Taranto – Celiachia: attivo l’ambulatorio integrato per adulti e bambini

Da settembre scorso, è operativo il team multidisciplinare per la presa in carico delle persone celiache, adulti e bambini. Grazie a una convenzione con l’Associazione Italiana Celiachia, è presente una nutrizionista.
Al Padiglione Vinci dell’Ospedale SS. Annunziata di Taranto è attivo, da settembre 2023, un ambulatorio integrato per la diagnosi della celiachia e la presa in carico di adulti e bambini. La celiachia è una malattia infiammatoria cronica dovuta a una reazione dell’organismo all’assunzione di glutine; è molto frequente a livello globale – si stima 1 caso ogni 100 abitanti – ma ancora poco diagnosticata. La diagnosi precoce è fondamentale perché permette una presa in carico adeguata e, quindi, la prevenzione delle complicanze.

Il team dell’ambulatorio celiachia, che afferisce all’unità di Gastroenterologia e a quella di Pediatria dell’ospedale, è composto dalla gastroenterologa Valeria Corvace, per gli adulti, e dai  pediatri Valerio Cecinati ed Emilio Sancesario, per i bambini, coadiuvati dal personale infermieristico specializzato, e dalla dottoressa Antonella Spedicato, nutrizionista, che opera grazie a una convenzione con l’Associazione Italiana Celiachia AIC Puglia.

Si può accedere all’ambulatorio prenotando una visita attraverso il CUP, con impegnativa del medico di medicina generale. Il servizio di consulenza nutrizionale, gratuito e dedicato alle persone con celiachia, si tiene il martedì dalle 9 alle 13 ed è prenotabile inviando una email a spedicato@aicpuglia.it.

In provincia di Taranto, sono almeno 1.800 le persone celiache ma il numero è certamente sottostimato: la celiachia, infatti, si caratterizza per un quadro clinico variabilissimo, che ne rende difficile la diagnosi. Tra i sintomi, infatti, sono più conosciuti quelli intestinali ma ce ne sono molti altri, come, ad esempio, anemia, infertilità, dolori articolari, dermatiti, edemi, alopecia. Può essere associata ad altre  malattie autoimmuni e può avere complicanze molto gravi come il linfoma intestinale.